21/03/20

4° Domenica di Quaresima - Carissimi miei parrocchiani


   Carissimi parrocchiani di sant’IPPOLITO e villeggianti residenti a Bardonecchia,

quella di oggi, domenica 22 marzo 2020, è la quarta di Quaresima, caratterizzata dai paramenti di colore rosaceo, perché è la domenica “LAETARE”, cioè del “Rallegratevi” (perché la Pasqua è vicina …), come è scritto nell’antifona di ingresso della Messa: “Rallegrati Gerusalemme … esultate e gioite voi che eravate nella tristezza”.
   Guardando alla situazione generale di come procedono le cose c’è poco da “rallegrarsi”, perché la preoccupazione per ciò che avviene segna profondamente i nostri animi; credo però che quel “rallegratevi” deve infonderci coraggio infatti è un sentimento che spunterà, speriamo presto, nei nostri cuori. Per questa grande intenzione noi continuiamo a pregare.
   Anche oggi non potrete recarvi in Chiesa per la celebrazione dell’Eucarestia e dovrete accontentarvi di seguirla in televisione. Ci manca molto la Messa. Questo “digiuno” ce la farà apprezzare meglio quando potremo tornare nella nostra Chiesa a condividere la fede e a nutrirla alla scuola di GESÚ  con l’Eucarestia;  speriamo presto di riprenderla normale vita parrocchiale con la celebrazione della Santa Messa. In queste settimane manca il vociare dei bambini e dei ragazzi dei vari gruppi di catechismo. Mancano non solo a me, ma anche alle catechiste che attendono con impazienza di rivederli. Mi mancano i chierichetti in sacrestia con la loro vivacità; le voci del Coretto alla celebrazione prefestiva con i bei canti quaresimali; i cantori con le loro prove quindicinali in vista della Pasqua; il via vai delle volontarie/i Caritas. Manca la lunga fila al momento della Comunione. Mancano le persone che prima e dopo la Messa passano in sacrestia con le motivazioni più diverse … mancate tutti voi. Tutto si è rivestito di silenzio … con la certezza che, quanto prima, questa tristezza si trasformerà in gioia da parte di tutti. Mi addolora, in particolare, non potermi recare nelle case delle persone anziane o ammalate, per spezzare la monotonia delle loro giornate e portare loro la Gesù nelle specie Eucaristiche; negli anni passati, in questo periodo, un po’ per giorno, iniziavo a portare loro le Comunioni Pasquali. Abbiamo fiducia che dopo la Pasqua le cose potranno migliorare e, non solo le persone impedite a recarsi in Chiesa, ma tutti voi potrete vivere pienamente la Pasqua di Risurrezione del Signore GESÚ, ricevendo i Sacramenti, nel corso del “tempo pasquale”   di 50 giorni, da Pasqua a Pentecoste.
   Talvolta penso anche: chissà se sarà possibile celebrare la Messa di Prima Comunione e le Cresime, previste per domenica 10 maggio … ho il presentimento che sarà necessario rimandare … dipende da come procederanno le cose. Raccomando ai genitori di rivestirsi pienamente anche del compito di essere i primi catechisti dei loro figli e di aiutarli, in famiglia, a vivere alla presenza di Dio. Le catechiste seguono un programma , un metodo; in casa, invece, vi è l’esempio di vita cristiana che risulta essere ancora più incisivo: recitate quindi con loro, ogni giorno, le preghiere “del buon cristiano” – Ti Adoro (del mattino e della sera) … il Padre nostro … l’Ave Maria … il Gloria al Padre … l’Angelo di Dio … l’Eterno riposo … la Salve Regina e, alla sera, dopo avere fatto l’esame di coscienza, l’Atto di dolore. Alla domenica radunatevi assieme davanti al televisore per seguire la celebrazione della Messa, come foste in Chiesa. Sono numerose quelle trasmesse: dalla RAI, da Rete 4, da Tele Padre Pio, da TV 2000 …, recitando con fede e devozione la preghiera della Comunione Spirituale: “Vorrei Signore riceverti con la purezza, l’umiltà e la devozione con cui ti ricevette la tua Santissima Madre, con lo spirito e il fervore dei Santi”.
   Oggi la liturgia della Messa ci propone l’ascolto del Vangelo del “Cieco Nato”, che potete leggere dal Vangelo (Giovanni 9, 1-41). È l’episodio di quel cieco che da Gesù riceve il dono della vista che, allo stesso tempo, è anche la luce della fede. Quando una persona si incontra seriamente con Gesù, vincendo i pregiudizi ed aprendo il proprio cuore al Divino Maestro, ottiene il grande dono della fede che è la luce per gli “occhi e dell’anima”. La fede ci aiuta a vedere la luce anche nelle circostanze più buie della vita.
   Vi ricordo nella Messa che celebro ogni giorno – a porte chiuse – al solito orario delle ore 18. Solo al sabato ed alla domenica alle ore 9. Per la settimana che si apre davanti a noi sottolineo tre momenti parrocchiali:
·        Martedì 24 marzo la Messa di Settima in suffragio del dott. Piergiorgio BAVA.
·        Mercoledì 25 – festa dell’Annunciazione – come da consuetudine, ricorderò i defunti dell’Azione Cattolica, soprattutto quelli che ci hanno lasciato nell’ultimo anno: la maestra Augusta GLEISE (+ 25 maggio 2019), Renata PACCHIOTTI (+ 6 giugno 2019) ed Erosia MASSET (+ 1° febbraio 2020).
·        Venerdì, prima della celebrazione della Messa, sarà compiuta la pia pratica della Via Crucis.
   Ricordiamo nella nostra preghiera tutti quei medici e personale ospedaliero che sono in prima linea nel prestare le cure ai tanti contagiati, ed anche una preghiera “perché il Signore abbia pietà e misericordia dell’intera umanità e la liberi al più presto dall’angoscia che sta vivendo. Con l’azione del suo Santo Spirito conforti gli ammalati e, nella sua bontà, accolga le anime di coloro che sono morti. Amen ”.
   Il Signore Gesù ci aiuti, ci assista e ci protegga!
   Buona domenica e buona settimana a tutti. Ci risentiremo domenica prossima.
   Con vicinanza ed affetto verso ognuno di voi.
Don Franco Tonda , parroco
Bardonecchia, 22 marzo 2020.

Sante Messe Alla Radio e in Televisione