10/12/17

Presepi a Bardonecchia - 2017


Le più belle foto ricevute saranno pubblicate in questa pagina


01/12/17

8 dicembre 2017 - Festa dell'IMMACOLATA



La Cantoria Parrocchiale festeggia
Santa Cecilia


L'Azione cattolica di Bardonecchia festeggia 150 anni
Le figure di Azione Cattolica  di Bardonecchia - Esposizione sul sagrato di S.Ippolito 
I protagonisti dell'Azione Cattolica di Bardonecchia
Per chi non ha internet: in un DVD tutti i Bollettini Parrocchiali e tutti i Cartelli esposti in Parrocchia in occasione dei festeggiamenti

28/11/17

Banco alimentare 2017



Cari Amici, il contatore della Colletta Alimentare 2017 che ha scandito il tempo di preparazione in queste settimane è ora arrivato a zero. .....Iniziamo questa nuova importante Giornata di Solidarietà Nazionale stimolando gli Italiani a Condividere con chi è in Difficoltà. ....Questa è il nostro Primo Compito di questa Giornata, ....la conseguenza sarà il ricevere in Dono qualche Alimento, da chi è stato Sensibile al nostro messaggio di Condivisione.  ......Sarà importante ricordare a Tutti che quest'anno tutti gli Alimenti che saranno raccolti in Valsusa e Valsangone arriveranno questa sera stessa a 20 Enti Caritativi qui in Valle che assistono nostri Concittadini in difficoltà. ....Le nostre Valli sono sempre state molto sensibili nelle 17 precedenti GNCA effettuate qui, .....anche in questa del 2017 lo saranno se saremo capaci di guardare negli occhi le persone che incontreremo davanti ai Punti Vendita chiedendo loro di donare qualcosa dal loro carrello della spesa......

Altavalsusa 2016,  kg. 2060 / 2017, kg. 2253





25/11/17

AZIONE CATTOLICA 150° Anniversario

BUON COMPLEANNO AC!





Tutta la Diocesi Festeggia.
Domenica 26 novembre una mostra a SUSA


La nostra Parrocchia festeggia la ricorrenza il giorno 
8 DICEMBRE per la 
FESTA dell' IMMACOLATA

I 150 ANNI DI AZIONE CATTOLICA
e la nostra Associazione Parrocchiale

L' Azione Cattolica Italiana fondata nel 1867 si diffuse gradualmente in tutto il territorio nazionale e, apprezzata dal Papa e dai Vescovi, venne istituita in ogni Parrocchia.
Per quanto riguarda la Diocesi di Susa sappiamo che il 9 gennaio 1910, per invito del Vescovo Mons. Carlo Marozio, sorse il Comitato Donne Cattoliche.
La Federazione della Gioventù Maschile di A. C. venne fondata nel 1918 ma fin dal 1914 esisteva un Circolo a Sant' Antonino e dal 1915 il famoso "Mario Chiri" a Susa. L' Unione Femminile di A. C. (Donne e Gioventù Femminile) nacque nel 1920.
Nel 1924 il Vescovo Mons. Umberto Rossi diede incarico al Cav. Amedeo Martinacci (papà della nostra associata e concittadina Maria Pia Martinacci Bompard) di fare nascere I' Unione Uomini Cattolici che, già l'anno successivo, tra le prime Associazioni, annoverò quella di Millaures.
Nella nostra Parrocchia di Sant' Ippolito, poco dopo la conclusione della Grande Guerra '15 - '18, nell' anno 1921, per interessamento dei Parroco don Francesco Galasso, nacquero le Associazioni Giovanili: il Circolo Maschile, "Exurge", con la sua bandiera, ancora oggi gelosamente conservata, sulla quale sono appuntate due medaglie vinte negli anni- '60 alle gare di cultura religiosa, e quello Femminile, dedicato a Sant' Agnese, anch' esso con la sua bandiera, inaugurata da Maria Teresa Golzio (mamma di don Paolo Di Pascale> della quale fu Madrina, e probabilmente prima Presidente del Gruppo. 
Quasi certamente anche le Donne Cattoliche sorsero in questo stesso anno. Pertanto l'Associazione di Bardonecchia è da annoverare tra le 19 presenti in Diocesi in questa data.
Qui, per capire meglio, bisogna richiamare la figura della maestra Matilde Chareun (1865 - 1953), della quale, don Bellando ricordandola sul Bollettino del 1953, l'anno della sua morte, scriveva: "...si prodigò per fondare I' Associazione delle Donne Cattoliche che diventò fiorente e tanto utile alla vita parrocchiale. Avrebbe voluto che tutte le donne del paese fossero iscritte all'Associazione". Ed anche in margine ali' atto di morte, sul Registro dei defunti, è appuntato: "Benemerita maestra, fondatrice delle Donne Cattoliche della Parrocchia". E' dunque assai improbabile che questa "fondazione" risalga solo agli anni_'47 -'48, quando don Bellando era arrivato da poco a fare il Parroco, in quanto la maestra era già anziana, avendo sugli 83 anni. Mentre, ben più verosimile è  sostenere che nel 1921, avendone appena 56, il Parroco don Galasso, I'avesse invitata a fondare il Gruppo e ad esserne la prima Presidente, in concomitanza con la nascita dei due Gruppi Giovanili.
Del primo decennio di vita dell' A. C. in Parrocchia non si hanno altre notizie documentate. Si presume che, come avvenne per tutte le altre Associazioni della Valle dal 1931, con le leggi restrittive volute dal Fascismo e, fino al termine della Seconda Guerra '40 - '45, anche i Circoli di Bardonecchia dovettero subire un forzato arresto nelle attività.Fin dai primi anni dei dopo guerra le Associazioni, già esistenti, (non ancora gli Uomini Cattolici), ma mortificate da un lungo periodo di sofferenza, incominciarono a riprendere zelo e fervore, grazie alle iniziative dell' allora giovane Parroco don Francesco Bellando. Infatti, dalla cronaca dei Bollettini, oltre al nome di Matilde Chareun per le Donne, nel 1947 appare anche la figura di Etilla Bauda, citata come Presidente delle Giovani di A. C.. Etilla morì in quello stesso anno all'età di appena 33 anni. Di lei, in margine alt' atto di morte, è scritto: "Presidente dell'Associazione Femminile Sant' Agnese". Nello stesso anno si apprende che: "Le nostre Associazioni hanno quasi raddoppiato gli iscritti in tutti i Rami. La buona volontà non manca... erano forze disperse che si sono riunite". Mentre, nell' anno successivo 1948: "Una rappresentanza di Donne Cattoliche prende parte ad una giornata sociale tenuta a Susa"; ed anche "Una rappresentanza del Circolo Maschile prende parte ad una giornata a Borgone"; "Il 25 gennaio 1948 le Associazioni Femminili e Maschili celebrano i loro Patroni Sant' Agnese e San Sebastiano". Nello stesso anno: "Anche i giovani effettivi, che finalmente si sono riuniti, danno prova del loro zelo chiedendo di moltiplicare le adunanze". Il 25 marzo 1949: "L& Donne Cattoliche festeggiano la loro Patrona: l'Annunziata".
In quest' opera alt' interno dell' Associazione don Bellando ebbe un collaboratore provvidenziale nella persona del Dott. Ferdinando Freddi, funzionario di Dogana, che risiedette a Bardonecchia dal 1949 al 1956. Si tratta di una figura che andrebbe riscoperta. Si legge nella cronaca del 1956, nel saluto datogli prima del trasferimento nella nuova sede di Firenze: "... nei sette anni di permanenza a Bardonecchia si è posto a servizio dell' A. C.: con iniziative e tanta disponibilità. A lui si deve lo sviluppo delle Associazioni e della loro affermazione nel paese...". Si era inserito fin da subito, anche nella vita Diocesana di A. C. in quanto leggiamo che "il 25 ottobre 1953, il Dott. Freddi della Giunta Diocesana di A.C. ha parlato alle nostre giovani della dignità umana e della moralità familiare».
Alla luce di quanto sopra, probabilmente, si deve a lui il merito del fatto che "il 10 luglio 1949 Bardonecchia venne scelta come sede del Convegno Diocesano degli Uomini e dei Giovani di A. C.", quando_ nella nostra Parrocchia non .si era ancora costituita l'- Unione Uomini' di PDC. - - Infatti I' Unione Uomini Cattolici di Bardonecchia, venne ufficialmente istituita solo il 29 agosto 1952, come documentato dal Diploma di Iscrizione inviato da Roma, e dalla bandiera datata 1952. Da subito iniziarono le attività. L' 8 novembre 1953: "Gli Uomini Cattolici vanno all'Assemblea Diocesana a Susa". II 15 dello stesso mese: "Un gruppo di Uomini di A. C. si reca al convegno A. C. dell' Alta Valle ad Ulzio". Ed ancora: "Nei giorni 8 - 9 -10 agosto 1954 il Dott. Freddi, il Cap. Pegoraro ed il Rag. Beraldi partecipano alla tre giorni degli Uomini di A. C. alla Sacra di San Michele". II 19 marzo 1959, solennità di San Giuseppe e patrono degli Uomini Cattolici, viene organizzata una cena alt' Albergo Sommeiller con 138 coperti. L' anno successivo all'Albergo Savoia con 122 presenze.
In questi anni si inizia a parlare anche degli Aspiranti e Beniamine. Infatti il 26 giugno 1953: "Si tiene una gara di catechismo nel Salone dell' Asilo. La maestra Chiapusso viene da Susa per esaminare i piccoli dell' A. C."
Dunque a partire dall' anno 1952 l' Associazione Parrocchiale di Bardonecchia è finalmente completa con i suoi quattro Rami in attesa, però, delle Votazioni per eleggere i rispettivi responsabili.
"II 4 luglio 1954 le nostre quattro Associazioni si recano a Ulzio, con le bandiere al Congresso Diocesano".
Bisogna però attendere I' anno 1955 per tenere le Votazioni. Nei documenti custoditi in Archivio appaiono i nomi dei Presidenti: Gruppo Uomini Cav. Emiliano Allemand; Gruppo Donne Angela Massara; Gioventù Maschile Luciano Core; Gioventù Femminile Margherita Orcel. Appaiono inoltre i primi elenchi con i nomi degli iscritti ai quattro Rami ed anche. degli Aspiranti e Beniamine che ebbero come Sede gli ambienti della Rettoria di Maria Ausiliatrice; e delle Fiamme Verdi, Fiamme Rosse e Fiamme Bianche con Sede all'Asilo.



Susa 26-11-17

***

Sul SITO di AZIONE CATTOLICA

Il SITO dell' ACI > http://azionecattolica.it/

Altri riferimenti

@AC1868


A Bardonecchia: Festa dell'IMMACOLATA
http://bardonecchiasantippolito.blogspot.it/2017/12/8-dicembre-2017-festa-dellimmacolata.html

14/11/17

Gruppo Alpini di Bardonecchia

12 novembre 2017
Festa del Gruppo di Bardonecchia



e poi tutti a tavola!
Foto D.Pagnotto
Altre foto nel blog del gruppo

05/11/17

Festa delle Forze Armate - 5 novembre 2017

In chiesa la S.Messa e la commemorazione dei militari caduti nel 1917
Sono presenti le Autorità Civili, Militari e le Associazioni d'Arma 

Il ricordo della Guerra del vicesindaco Chiara Rossetti


1917 - Caporetto - Trecentomila prigionieri!
La prof.ssa Antonella Filippi ricorda caduti, prigionieri e decorati di Bardonecchia

26/10/17

Bardonecchia e la Grande Guerra - 1 (2016)


Gli articoli dedicati a “La Grande Guerra” su Bardonecchia e le sue Frazioni 2016 (ed.2017)
1 - “90º ANNIVERSARIO DEL VIALE DELLA RIMEMBRANZA”
2 – “I FRATELLI ALLEMAND DI MILLAURES”
3 – “PADRE E FIGLIO IN GUERRA: FRANCESCO AUGUSTO E FEDERICO ALLEMAND”
4 – “GIUSEPPE BLANC”
5 – “CANONICO DON GIOVANNI ALFONSO FONTAN”
6 – “CANONICO DON GIUSEPPE FRANCOU”
7 – “GIOVANNI ANTONIO VALLORY”

90º ANNIVERSARIO DEL VIALE DELLA RIMEMBRANZA
L’iniziativa di creare in tutti i centri abitati d’Italia un Parco o un Viale della Rimembranza partì dal Ministero della Pubblica Istruzione nel dicembre del 1922: in una lettera circolare che arrivò anche a Bardonecchia e ai Comuni limitrofi si invitavano le scolaresche a farsi «iniziatrici di una idea nobilissima e pietosa: quella di creare in ogni città, in ogni paese, in ogni borgata, la Strada o il Parco della Rimembranza»(1). Il 28 dicembre 1922, il Ministero pubblicò sul Bollettino Ufficiale n. 52 la Circolare n. 73 contenente le “Norme per la costituzione dei Viali e Parchi della Rimembranza”: ogni scolaro delle elementari doveva piantare un albero per ogni soldato caduto, con la chiara intenzione di creare un legame tra il soldato, il cui nome era inciso su una targa metallica posta sull’albero, e il bambino che era il “futuro soldato” italiano.
Il 23 gennaio 1923 l’Ispettorato forestale di Torino inviava una lettera ai Comuni con le indicazioni per gli agenti forestali locali affinché dessero consigli sulla scelta delle piante che dovevano essere «fra le più vegete e ben conservate»(2). Il 18 ottobre 1923 si riunì nei locali del Comune di Bardonecchia il Comitato Parco della Rimembranza composto dal Sindaco Bompard Ernesto, dal rappresentante della Sezione Combattenti Brunet Giorgio, dal rappresentante del Fascio locale Bosticco Pasquale, dal Direttore Didattico Rochas Antonio, per scegliere l’ubicazione del Viale della Rimembranza. «Dopo conveniente discussione ad unanimità si delibera di proporre al Consiglio Comunale di scegliere come luogo dove dovrà sorgere il Viale della Rimembranza la strada vicinale fra il ponte della provinciale e il ponte del canale dei compressori sul torrente Herbarel»(3).



Schizzo per il progetto della colonna.
(Archivio storico Comune Bardonecchia)

Il 1º novembre 1923 arrivò la delibera del Consiglio Comunale che accettò la proposta del Comitato. Non era stato facile scegliere il luogo per non escludere la parte nuova del paese dal Borgo Vecchio e alla fine il Consiglio Comunale «considerato che è sublime dovere patrio ed umanitario quello di ricordare ed onorare Chi tutto diede per la difesa e la grandezza nazionale; considerato che l’ubicazione proposta dal Comitato esecutivo si trova precisamente tra i due borghi, sopra una strada che si presta bene al pubblico passaggio; considerato che non vi è altra ubicazione più felice di quella prescelta la quale sarà maggiormente estetica quando la strada sarà perfettamente sistemata»(4), deliberò che il luogo prescelto fosse quello tra il ponte del canale dei compressori e il ponte del torrente Herbarel e di «contribuire alle spese dell’erigendo viale con la somma di lire mille» che sarebbe stata stanziata nel bilancio del 1924.
Il Comitato Esecutivo avrebbe cercato ulteriori fondi con feste di beneficenza e donazioni di privati. Si procedette alla gara d’appalto per i lavori: si conservano in Archivio del Comune i preventivi di tre ditte di Bardonecchia: quello di Pietro Giobellina (£ 6.000), della ditta Durando & Rossetti (£ 7.950) e di Giuseppe Oddone (£ 10.000). Furono fatti gli espropri dei terreni nel settembre 1923.
Nell’aprile 1926 tutte le parti in causa si riunirono nella sala municipale per la definitiva delibera sulla costruzione del Viale della Rimembranza. Alla presenza del Commissario Prefettizio, del Consiglio direttivo della Sezione Ex Combattenti e del Direttorio del locale Fascio, si decise che i lavori sarebbero iniziati dopo Pasqua.
Sarebbe altresì stato consegnato al Comitato un album «nel quale saranno raccolte le firme degli oblatori e sarà conservato in segno di riconoscenza»(5).
Per dare pubblicità all’iniziativa di raccolta fondi fu stampato e diffuso un manifesto. Il prezioso album con le firme dei donatori si trova, in perfetto stato di conservazione, nell’Archivio storico del Comune: vi si contano 235 firme di donne e di uomini che diedero il loro contributo.
Ultimato il 14 agosto 1926, il Viale della Rimembranza fu inaugurato il 29 agosto 1926.


Il Parco della Rimembranza di Millaures, restaurato nel 2015 dai giovani del gruppo alpini di Bardonecchia.

Il parco della Rimembranza di Millaures si presenta ancora oggi nella sua veste originaria, con un albero per ogni caduto, quello di Bardonecchia invece è stato ripensato nel 1975 come Monumento ai Caduti della Prima e della Seconda guerra mondiale e il 4 novembre 2015 è stato intitolato “Parco Vittorio Veneto”.
Quanti furono i bardonecchiesi che parteciparono alla Grande Guerra? Un documento dell’Archivio storico del Comune ci dà un’indicazione in proposito.
Si tratta di una dichiarazione datata 29 aprile 1933 del Podestà al Presidente della locale sezione ex-combattenti, in cui è detto che consultati il Registro Anagrafico ed i Ruoli Matricolari si era potuto fare un calcolo approssimativo degli ex-combattenti residenti in Bardonecchia e frazioni che risultavano in numero di 120 (6).
Il numero può essere considerato per difetto, tenuto conto che alcuni non erano più residenti e che anche sui caduti il Comune aveva fatto degli elenchi molto inferiori a quelli emersi dalle recenti ricerche. Possiamo quindi ipotizzare che tra reduci e caduti il paese con le sue frazioni aveva visto partire all’incirca 200 uomini(7).
Anche quest’anno ricordiamo alcuni di questi uomini che diedero i loro giorni migliori in quell’inutile massacro che fu la Prima guerra mondiale.

1 Archivio Storico Comune Bardonecchia, Categoria Ottava, Cartella 400, fascicolo 5 (Caduti e Parchi della Resistenza - 1927-56), Circolare nº 14257 del Regio Provveditore Staffetti del 12-12-1922.
2 Ibid., lettera protocollo nº 269 P.I/3-1 del Regio Ispettorato forestale di Torino a firma dell’Ispettore Capo I. Candotti.
3 Ibid., Comune di Bardonecchia, Viale della Rimembranza.
4 Ibid., Verbale di deliberazione del Consiglio Comunale dell’1-11-1923, Ubicazione del Viale della  Rimembranza - Contributo.
5 Ibid., Verbale del 2 aprile 1926.
6 Ibid., dichiarazione del Podestà del 29 aprile 1933.
7 Il censimento del 1911 aveva rilevato nel Comune di Bardonecchia 1.986 residenti, in quello di Melezet 470, in quello di Millaures 310 e in quello di Rochemolles 356, per un totale di 3.122. Nel 1921 il censimento rilevava un decremento complessivo del 10,1% della popolazione: in particolare il Comune di Bardonecchia registrava una forte decrescita, 1.503 residenti, mentre gli altri Comuni rimanevano stabili, con 523 residenti a Melezet, 318 a Millaures e 464 a Rochemolles, per un totale di 2.808 (Fonte: Repubblica Italiana, Istituto centrale di statistica, Comuni e loro popolazioni ai censimenti dal 1861 al 1951, Roma 1960). Con il gennaio 1918 partirono per la guerra tutti quelli delle classi dal 1874 al 1899, e anche coloro che erano stati precedentemente riformati furono arruolati nella quasi totalità.