09/09/14

CHARMAIX - I miracoli del 1683 e 1685

I due miracoli del REPIT documentati nell'Archivio Parrocchiale.
In quegli anni era vietato dare sepoltura ecclesiastica ai bambini non battezzati. I santuari del Repit offrivano la speranza di far rivivere i neonati per il tempo necessario al battesimo.

Anno 1683

- pag.179 --
L an mil six cent quattre vingt trois le 
onzieme iour du mois de may Magdelaine REY
femme de Laurens GILBERT de cette paroisse s'estant
accouchée d'un enfant mort, tres affligee de le voir
privé du St Sacrement du bapteme, invoqua en
meme temps Nostre Dame du Charmaix en
Savoye et fit voeu de l'y faire porter; ce qu'ayant
este executé parle dit GILBERT son mary accompa-
gné d'Hipolyte GILBERT son frere. Ils eurent
pas plus tot deposé cet enfant devant l autel de
la Ste Vierge qu'il commenca d'ouvrir les yeux

CHARMAIX - Lunedì 8 Settembre

L'ultimo pellegrinaggio dell'anno
La visita al Museo (don Gianluca Pololla)
Sosta al lago del Moncenisio: Trota, Torta di mirtilli e veduta suggestiva
 Due momenti della processione

08/09/14

Attualità (2013)



Perché non si perda il ricordo di don Serafino
Sono già trascorsi dodici anni dalla morte di DON SERAFINO CHIAPUSSO e non vogliamo si perda il ricordo di questo sacerdote umile e zelante che ha dedicato tutta la sua vita e la sua missione a Bardonecchia. Era nato a Novalesa il 4 maggio 1923. La famiglia era modesta.
Il papà Achille era cantoniere stradale, la mamma Luigia Lambert casalinga e c’era pure una sorella, Adele. La vecchia casa di Vicolo Costamerlino era piccola e angusta, al limite della povertà, ma la vita era serena, nelle tradizioni del paese, con il soggiorno estivo alla baita della “Fraita” dove il piccolo Serafino pascolava la capretta, unica ricchezza della famiglia.
Il Seminario di Susa lo accolse al termine delle scuole elementari, inviato dal Parroco don Antonio Isolato che aveva visto nel piccolo Serafino, fanciullo semplice e devoto, i segni della vocazione al Sacerdozio. Trascorsero gli anni della preparazione nei vari corsi: medie, ginnasio, liceo, teologia, segnati anche dagli eventi della guerra, e finalmente il 27 giugno 1947 il  vescovo Mons. Umberto Ugliengo lo ordinava sacerdote.

L'angolo della Cultura (2013)



Feudalesimo a Bardonecchia e in Alta Valle di Susa:
fra vincoli di dipendenza e ricerca di autonomie

«... Dal campo inosservato uscii; l’orme ripresi / poco innanzi calcate, indi alla manca / piegai verso  quilone, e abbandonando / i battuti sentieri in una valle m’internai ... Qui nulla / traccia d’uomo apparia, solo foreste / d’intatti abeti, ignoti fiumi e valli / senza sentier: tutto tacea, null’altro / che i miei passi io sentiva, e ad ora ad ora / lo scrociar di torrenti, o l’improvviso stridir del falco ... andai così per tre giorni; / e sotto l’alte piante o nei burroni / posai tre notti ... Una ridente / speranza, all’alba, risvegliommi, e pieno di novello vigor la costa ascesi / ... il guardo lanciai nella valle, e vidi ... oh vidi / le tende d’Israello, i sospirati padiglion di Giacobbe: al suol prostrato, Dio ringraziai, li benedissi e scesi» (1)

07/09/14

Vita di Bardonecchia (2013)



Bambini della Prima Comunione con le catechiste. [foto DGWeb]

ROCHEMOLLES (Bollettino 2013)

L’ESTATE 2013 A ROCHEMOLLES
Un resoconto dell’estate trascorsa deve necessariamente ripetere le celebrazioni o manifestazioni, però in ognuna c’è sempre un qualcosa di nuovo che le rende sempre attese e partecipate.
L’inverno è la stagione del silenzio per Rochemolles, anche se il paese è sempre collegato con la strada che viene aperta e le due strutture turistiche, il Ristorante “Il fouje” e “Lo chalet della guida” che accolgono i turisti e gli appassionati che salgono quassù. Ma è l’estate che nel suo arco, breve ma intenso, ridà vita al nostro paese, rianima le stradine, propone le feste e le manifestazioni.
Iniziamo il lunedì 21 giugno con la festa di S. Luigi all’Issard, una festa di famiglia, con la piccola Cappella posta sulla strada che si riempie di fedeli, con le famiglie che si ritrovano per un momento di gioia nel rinfresco offerto a tutti e, nel pomeriggio, nella gara a bocce da Silvio, poi la festa ancora continua allietata dalla musica e dalle danze.