02/06/10

DISASTRI E DISAGI A ROCHEMOLLES (2009)

DISASTRI E DISAGI NEL CONCENTRICO E A ROCHEMOLLES PER UN VIOLENTO ED INTENSO TEMPORALE

Sono ancora in corso i lavori di sgombero del torrente Frejus, che nella serata del 7 agosto, durante un temporale di eccezionale intensità, ha straripato, riversando, sulla strada che collega la rotonda d’ingresso del paese con via Stazione, un’immensa colata di fango. Dalla stessa violenza è stata coinvolta anche la frazione di Rochemolles. Qui il Rio Fourn riempiendosi di detriti e rocce ha divelto due piccoli ponti, per fortuna non così indispensabili per la viabilità della frazione. È accaduto tutto in un’ora.




L’alluvione di agosto si è portata via anche il ponte della
Cappella, con grande quantità di massi e fango, senza
toccare la Cappella stessa. (foto Maletto)



Fortunatamente non si sono verificati danni alle persone. Un miracolo invece ha salvato Angela Ventricelli, titolare del ristorante «’l Fouie» a Rochemolles: «Avevo appena terminato un lavoro nel mio residence, situato più in alto del ristorante – racconta ancora incredula Angela –, quando preoccupata per il temporale sono scesa verso casa, con l’intenzione di spostare la mia auto, parcheggiata a fianco del ristorante. Ho avuto appena il tempo di salire le scale, prendere le chiavi dell’auto e in quel momento accorgermi che l’auto veniva trascinata furiosamente nel torrente. In pochi attimi non l’ho più vista. Se avessi avuto le chiavi in tasca, forse non sarei più qui a raccontare... Mi dispiace per l’auto, che avevo appena acquistato, ma mi considero molto fortunata». Il temuto Rio Fourn ha nuovamente straripato come due anni fa, ma questa volta se la colata detritica non fosse stata deviata dal paravalanghe, realizzato nel 2003, i danni sarebbero  stati maggiori, perché anche in questo caso, come per il torrente Frejus, si sono staccati dal pendio della montagna massi di rocce che hanno tappato l’alveo.
«Un sentito plauso va alle Forze dell’Ordine, ai volontari della Protezione Civile, del Soccorso Alpino e dei Vigili del Fuoco per il tempestivo intervento», ha dichiarato l’assessore Salvatore Sergi. «Nello spazio di poche ore è stato rimosso tutto il fango sui ponti ed iniziato il lavoro di pulizia degli alvei. Grazie anche al nullaosta rilasciato il 10 agosto dalla Regione si è potuto procedere alla rimozione dei materiali detritici pari ad un volume di 12.000 metri cubi».
Il ponte verso l’Aquila Nera distrutto dall’alluvione.
(foto Maletto)

Iniziano i lavori per riparare i danni dell’alluvione a cura dell’Asso Agri
di Rochemolles,con il contributo del Comune.
Secondo i sopralluoghi effettuati e le conseguenti valutazioni, solo grazie alle recenti opere di sistemazione del Rio Frejus non si è verificato il peggio. In particolare due briglie selettive a valle del Rio Gauthier hanno contenuto parte del materiale diluendo la portata. I lavori a Rochemolles per il ripristino dei due ponticelli inizieranno nel prossimo mese. Sono state ripulite le strade e l’alveo del torrente. Se il disagio della viabilità, provocato a tutta la cittadinanza, decuplicata in questo momento di vacanza, è stato sollevato quasi subito, peggiore è stato quello dell’acqua. Causa il temporale, l’erogazione dell’acqua ha subito disagi in molte zone di Bardonecchia. Il giorno dopo l’evento il Sindaco Francesco Avato ha dovuto emettere un’ordinanza per la potabilità dell’acqua. Nelle  zone più alte addirittura è mancata per due giorni, in altre dai rubinetti di casa scendeva a gocce e per di più color terra. Nonostante la tempestività dell’Acea, gestore dell’acquedotto, e la predisposizione di autobotti in Borgo Vecchio, la normalità è tornata solo dopo tre giorni.
L.M.